Il Codice Rosso: legge del 19 luglio 2019

Il Codice Rosso: Tutela Rafforzata per le Vittime di Violenza Domestica e di Genere

Nel luglio del 2019, l’Italia ha introdotto una legge fondamentale per la protezione delle vittime di violenza domestica e di genere: il Codice Rosso (Legge 19 luglio 2019, n. 69). Questa legge rappresenta un passo decisivo nella lotta contro la violenza sulle donne, con l’obiettivo di garantire una risposta rapida e adeguata da parte delle istituzioni e un sistema di giustizia più sensibile verso chi subisce abusi.

In questo articolo, esploreremo le principali novità introdotte dal Codice Rosso, tra cui i nuovi reati, le misure di protezione, e le procedure accelerate che aiutano a garantire che le vittime ricevano l’assistenza e la giustizia che meritano.

Cos’è il Codice Rosso?

Il Codice Rosso è una legge che rafforza la protezione delle vittime di violenza domestica e di genere, modificando e potenziando il Codice Penale e il Codice di Procedura Penale. Tra gli aspetti più importanti, il Codice Rosso introduce una serie di nuovi reati e sanzioni, aumenta la protezione per le vittime e velocizza l’avvio dei procedimenti giudiziari, consentendo una risposta tempestiva.

Nuovi Reati e Sanzioni

Una delle principali novità riguarda l’introduzione di nuovi reati, con pene severe, che si applicano in modo specifico per proteggere le vittime di violenza. Ecco alcuni degli aspetti più significativi:

  1. Revenge Porn: La diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso dell’interessato, meglio conosciuta come revenge porn, è uno dei crimini più odiosi contro la privacy e la dignità delle vittime. Con il Codice Rosso, la sanzione viene applicata anche a chi riceve un video e lo diffonde con l’intento di danneggiare la persona rappresentata. Se la diffusione avviene all’interno di una relazione affettiva, la pena è ulteriormente aggravata.
  2. Deformazione del volto: Il Codice Rosso introduce una sanzione severa per chi utilizza acidi o altri mezzi per deformare l’aspetto di una persona, soprattutto se si tratta di un danno permanente al viso. Questo reato si inserisce tra quelli che maggiormente hanno attirato l’attenzione della società per la sua gravità e violenza.
  3. Induzione al matrimonio e matrimonio riparatore: L’induzione o la costrizione al matrimonio, specie se avviene con minori coinvolti, è anch’essa considerata una forma di violenza. Il Codice Rosso inasprisce le pene in questi casi, ponendo maggiore attenzione alla protezione delle vittime più vulnerabili.
  4. Violazione delle misure di protezione: Per garantire la sicurezza delle vittime, la legge prevede misure come l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. L’uso di strumenti tecnologici, come il braccialetto elettronico, è una delle novità che consente alle forze dell’ordine di monitorare in tempo reale i comportamenti degli aggressori.

Tempistiche Accelerate per la Protezione della Vittima

Una delle novità più significative introdotte dalla legge è la procedura accelerata. Le vittime di violenza, come stalking, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale, possono ora ottenere una risposta immediata da parte delle forze dell’ordine e della giustizia. La legge impone che:

  • La polizia giudiziaria debba comunicare tempestivamente l’esistenza del reato al pubblico ministero.
  • Entro 3 giorni, il PM deve avviare le indagini, chiedendo informazioni alla vittima, ai testimoni o ad altre persone coinvolte.
  • Le indagini devono essere concluse rapidamente, senza attese inutili.

Questo approccio consente alle vittime di ricevere una protezione immediata, riducendo il rischio di ulteriori abusi o danni.

il codice rosso

Il Codice Rosso e la Tutela delle Vittime

Oltre a introdurre nuove leggi, il Codice Rosso mette in atto una serie di misure di protezione per le vittime di violenza:

  1. Tempo per la querela: La vittima di violenza sessuale ha tempo 12 mesi dalla data dell’evento per sporgere querela. Questo offre più spazio a chi ha subito abusi per decidere di agire legalmente, senza sentirsi obbligata a farlo subito.
  2. Misure cautelari: In caso di violenza domestica o di genere, le forze dell’ordine possono adottare misure cautelari urgenti, come l’allontanamento dell’aggressore dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento. In alcuni casi, il braccialetto elettronico è utilizzato per monitorare l’aggressore e garantire la sicurezza della vittima.

 Il Codice Rosso Come Strumento di Giustizia e Protezione

Il Codice Rosso rappresenta un passo fondamentale nella lotta alla violenza di genere in Italia, unendo leggi più severe, misure di protezione avanzate e una risposta rapida da parte delle istituzioni. Sebbene la strada da percorrere sia ancora lunga, la legge ha il merito di rendere il sistema giuridico più attento e reattivo alle esigenze delle vittime, favorendo una maggiore consapevolezza sociale.

La protezione delle vittime di violenza domestica e di genere non è solo una questione legale, ma una questione di diritti umani fondamentali. Se conosci qualcuno che sta vivendo situazioni di violenza, ricorda che la legge offre supporto e protezione.

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